Dieci anni fa uno sparuto gruppo di motivati, ma entusiasti colleghi ha dato vita a FEDERPERITI nella speranza e nel tentativo di fornire un contributo per un futuro migliore ai giovani che avrebbero intrapreso la professione del "perito assicurativo" ed un giusto riconoscimento al lavoro di una vita ai maturi "neo professionisti".
Questa professione che nasce, si sviluppa e si evolve parallelamente al mondo dell'auto, ha avuto alterni periodi sia di soddisfazione che di involuzione, che infine di evoluzione.
Nasce per entusiasmo di pochi e si sviluppa e si evolve con il contributo di molti "pionieri".
Nel tempo anche la sua definizione letterale, non sostanziale, resta indeterminata ed indefinita e, purtroppo, tuttora impropria.
Da perito in infortunistica stradale ad esperto a PERITO ASSICURATIVO secondo l'ultima versione legislativa.
Definizione che riteniamo impropria, che trae in inganno l'utente, il cittadino, l'automobilista, il consumatore e genera equivoci, ma purtroppo tale è e tale resta.
Per anni si è lottato per quello che impropriamente e genericamente si indicava come il "riconoscimento giuridico" e quando, arrivato con la L.166/92, molti hanno visto nel provvedimento legislativo il coronamento di un sogno.
Purtroppo i conti con la realtà del mondo del danno e delle assicurazioni, sono stati molto più problematici dell'auspicato, causa anche dell'immaturità di alcuni, dell'egoismo di altri, della poca lungimiranza di altri ancora.
Con la L. 166/92 si sperava che questa "nuova" categoria professionale assumesse un assetto, un corpo definitivo, definitivo e stabile, ma lo squilibrio delle forze in campo, la "leggerezza" di alcuni e la "pesantezza" di altri non hanno ancora consentito di dare completa attuazione ai dispositivi legislativi, ai diritti dei periti, al giusto riconoscimento della loro dignità professionale ed economica.
Da parte nostra ci siamo sempre battuti perchè il "perito assicurativo" fosse considerato prima "un professionista" e poi " un lavoratore".
Altri, è la triste realtà quotidiana, ci hanno combattuto, contrastato ed in parte contraddetto, ma per noi resta e resterà un assunto di carattere fondamentale, ovvero IL PERITO ASSICURATIVO E' UN PROFESSIONISTA DEL MONDO DEL DANNO.
Analogamente resta e resterà fondamentale il legame del "perito assicurativo" al mondo dell'auto, al mondo delle assicurazioni, al mondo del danno, nonostante l'evoluzione del mercato e delle sue inviolabili e mai scritte vigenti leggi.
Per celebrare quindi degnamente il nostro decennio e senza mai dimenticare che fin dalla costituzione di FEDERPERITI abbiamo scelto come simbolo la vettura che risulta essere la pietra miliare dell'evoluzione dei trasporti e dell'auto ovvero la Ford Modello T, abbiamo pensato che il modo migliore fosse quello di contribuire a mantenere in vita i ricordi, la storia, la nostra storia, la storia dell'auto.
Quindi dalla carrellata sulla nascita dell'automobile ai corretti modi di conservare i preziosi ricordi che ci sono rimasti, ai casi concreti.
Per nostra fortuna e grazie alla collaborazione di Davide Borghi, uno dei più giovani "affezionati" a FEDERPERITI, abbiamo acquisito la disponibilità di un "personaggio", mi si consenta di così definirlo, che per poterlo compiutamente e puntualmente descrivere nelle sue apprezzate ed incommensurabili capacità professionali, nella profonda conoscenza della materia, non possono bastare queste poche righe, questo piccolo volume, questo piccolo contributo.
Adolfo ORSI è unico e FEDERPERITI può fregiarsi della sua amicizia e della sua cortese e disinteressata collaborazione e grazie a questo "speciale" ed "unico" rapporto, è nata questa, lasciatemi dire con punta d'orgoglio, più che bella pubblicazione, che riporta il testo della conferenza tenuta a Roma il 22 Giugno 2002 in occasione dell'Annuale Assemblea nazionale.
Questo pregevole lavoro consente e consentirà, anche ai meno esperti, di incominciare a concretamente "capire" cosa voglia dire l'automobile da collezione, cosa voglia dire "conservare" un'automobile da collezione, cosa voglia dire "riparare" un'automobile da collezione.
Questo contributo vuole essere un serio ed approfondito apporto a quello che la legge L.166/92 definisce "aggiornamento professionale" e che per noi risulta essere anche un aggiornamento ed approfondimento culturale.-
Aggiornamento che comunque e sia chiaro, non compete ad altri se non a noi, agli esperti, ai periti esperti, alla categoria, ai migliori.
Questo lavoro infine vuol essere il nostro modo di celebrare e quindi di dimostrare profondo rispetto per la storia, per la storia dell'auto, per la storia del perito assicurativo, per la nostra storia, per la storia di FEDERPERITI.
Filippo Zaffarana